costellazioni sistemiche

Per amore, solo per amore

LA VERA RAGIONI DELLE TUE AZIONI.

Lo studio della psiche e dell’inconscio è iniziato da un’intuizione di Freud. Durante delle sessioni di ipnosi, notò che i pazienti, la cui mente era stata programmata a fare determinate azione, trovavano sempre una giustificazione razionale al loro comportamento. L’unica ragione era invece la seduzione ipnotica. Ad esempio, se era stato ordinato ad una persona di aprire un ombrello dopo il suono della campanella, quando le si chiedeva perché avesse aperto l’ombrello, spiegava che voleva fare un controllo in vista della pioggia. Il fondatore della psicanalisi comprese allora che la razionalità non fornisce delle spiegazioni definitive al comportamento umano.

La scienza sistemica ha fatto poi tesoro di alcune nuove scoperte in campo biologico. In particolare l’idea di campo morfogenetico. Il campo, in fisica, è l’insieme delle forze che mettono ordine tra una serie di elementi che, in mancanza, non avrebbero alcuna relazione tra loro. Così, per estensione, in biologia si chiama campo quell’insieme di forze che regolano i comportamenti di gruppo. Sarebbe ad esempio un campo quello che fa mobilitare e poi coordinare il volo degli stormi degli uccelli migratori.

Queste forze, nell’essere umano si traducono in emozioni, sentimenti e poi comportamenti sì individuali, ma che hanno motivazioni nel mantenimento del sistema, anche a scapito del singolo. Hellinger, il fautore delle costellazioni familiari, ha riassunto in tre principi le regole fondamentali per i sistemi umani: appartenenza, ordine ed equilibrio. Siamo molto vicini al tema dell’ipnosi: un sistema può mantenersi anche a discapito di uno dei suoi membri e in quel caso lui o lei sentiranno di dover compiere – o non poter evitare – determinati comportamenti. E penseranno di essere perfettamente razionali.

PER AMORE SOLO PER AMORE.

In generale, rimanere in una situazione che ci fa soffrire, per quante motivazioni possiamo trovare, non è mai davvero fondata su una scelta razionale. C’è da fare molta attenzione ad un trabocchetto: se pensiamo che si possa uscire dallo schema nocivo, comportandosi esattamente all’opposto di come abbiamo fatto sino ad ora, ci ritroveremo sempre allo stesso punto e per due motivi. Il primo è che l’opposto non è che l’altra polarità dello stesso tipo di dinamica, che potremmo riassumere in adattamento – ribellione. In secondo luogo, andare contro le proprie tendenze spontanee non dà risultati durevoli.

Ci vuole l’aiuto di un esperto che ci permetta di trovare una terza via oltre adattamento o ribellione. Altrimenti continueremo a rimanere dentro lo schema nocivo, che chiamiamo “irretimento” come a dire una trappola sistemica.

Non a caso, i principi di appartenenza, ordine ed equilibrio, sono stati definiti dallo stesso Hellinger “ordini dell’amore”. Di fatto le persone fanno esattamente ciò che devono fare, ma non per sé, ma per amore al sistema. Evitando seduzioni romantiche, la definizione migliore dell’amore è l’energia che tiene uniti gli esseri umani.
Principio alla base del coaching sistemico è che, individuate le necessità del sistema, è possibile trovare una “maniera migliore di amare” che funzioni sia per il sistema che per il singolo

ALLORA LE COSTELLAZIONI FAMILIARI SONO PERICOLOSE?

Se come abbiamo detto, il sistema prevale sempre, che senso hanno le costellazioni? E i nuovi comportamenti possono tornarci indietro come un boomerang? La realtà è che fare coaching pensando che la forza di volontà o la determinazione possano da sole generare un cambiamento è illusorio. L’individuo potrà fare dei passi, ma quanto il sistema chiederà il suo dazio si ritroverà ancora più frustrato di prima.

Come abbiamo detto, la soluzione che il singolo trova da sé, è spesso un miraggio. La razionalità trova sempre un buon motivo per mantenere lo schema originario, girandoci intorno senza uscirne mai. Confrontandosi con coraggio con i propri limiti, solo allora si potrà scoprire come spingerli in avanti e cambiare anche il sistema.

Anche se la potenza delle costellazioni sta nel ritrovarsi letteralmente faccia a faccia con la propria dinamica inconscia, l’abilità del coach consiste nell’accompagnare le persone fin dove possono accettare ciò che vedono e fare piccoli passi proporzionati al livello di coscienza. La vita farà il resto, portandoci nuove occasioni per trovare la strada verso la nostra realizzazione.