Per avere successo, il primo passo è…

Come puoi mantenerti focalizzato/focalizzata sul tuo successo? L’unica persona su cui devi contare per avere successo sei tu! Questo non vuol dire che devi fare affidamento solo su di te: come coach sistemici, sappiamo che la realizzazione personale è un gioco di squadra. Ma gli altri non sono e non possono essere responsabili per te.

DA CHI COMINCIARE PER CAMBIARE?

Ho ripreso in mano un grande classico della letteratura manageriale: “The 7 habits of highly effective people” di Stephen Covey. Si tratta di sette attitudini mentali che le persone che conseguono i propri obiettivi in maniera più efficace della media. In questo e nei prossimi sei articoli ti spiegherò una per una queste regole e qualche semplice passo che puoi fare anche da te.

Dopo anni capisco che sono concetti per me ormai assodati, ma che non sempre metto in pratica. Il consiglio è fare attenzione e rispettarli quanto più è possibile. Questa attenzione ci porta a un punto cruciale della prima regola “Sii proattivo”. Che vuol dire?

Vuol dire innanzitutto che chi ha successo si prende il 100% della responsabilità per il raggiungimento dei propri obiettivi.

L’inizio di ogni processo di coaching ha necessariamente a che fare con questo. C’è chi ci prova a inviarmi il partner in sessione invece di venire di persona (e succede anche con i manager e il loro staff), ma la verità è che, per quanto il ruolo dell’altro sia importante, come è il caso dei compagni di vita o dei soci, l’unica persona davvero in grado di impegnarsi seriamente sul successo è “la persona nello specchio” (cit.).

Attendere che gli altri si facciano carico del nostro obiettivo è una strategia che serve, ma a raggiungere qualcos’altro. Serve forse a sentirsi visti, forse evitare di affrontare la paura, forse ancora mantenersi nella zona di comfort procrastinando scelte difficili.

Se continui ad aspettare che gli altri facciano qualcosa prima di partire, prova a chiederti:
– cosa ti spaventa del risultato una volta che sarà raggiunto?
– che vantaggi hai nell’aspettare?
– chi, tra coloro che ami, pensi rimarrebbe anche solo un po’ ferito dal tuo successo?

NON DISPERDERTI

Su questa linea, è anche importante concentrarsi su ciò che davvero può generare un cambiamento. Così, darsi dei sotto-obiettivi troppo alti oppure troppo lontani nel tempo, è una buona strategia per fallire.

A volte invece, ci sono fattori esterni che ci sembrano limitanti, mentre in realtà sono solo fuori dalla nostra sfera di influenza. La guerra, la crisi, i cambiamenti nel settore, per quanto certamente siano degli ostacoli, non sono mai (!) la vera ragione per fermarsi. Distingui tra ciò che è nella tua sfera di preoccupazione e ciò che invece sta in quella di influenza, su cui puoi realmente incidere, e concentrati su quello.

Il suggerimento è partire dai tuoi valori e darti degli obiettivi smart (specifico, misurabile, arrivabile ovvero nella tua sfera di influenza, rilevanti, entro un certo tempo) per ciascun valore. Trovi un esercizio simile nelle risorse gratuite (qui).

NON TI COLPEVOLIZZARE

Quando comprendiamo l’importanza di prendersi la responsabilità della propria felicità e di mantenersi focalizzati, partiamo in quarta… ma occorre anche apprendere un po’ di calma e flessibilità. Una delle mie maestre e ora cara amica Miriam Ortiz ci ha scritto un libro su questo tema: l’esigenza è nemica dell’eccellenza. Pretendere da se stessi “sempre un 10”, anche e soprattutto per mostrare al mondo i propri risultati, è un ostacolo all’eccellenza – ovvero l’avvicinamento quotidiano e sereno al proprio obiettivo.

La strada per il successo non è una linea dritta.

Questo vuol dire fare passi piccoli e sostenibili, ma anche e soprattutto ammettere che ci saranno dei giorni in cui non ci saranno progressi oppure addirittura assisterai a dei passi indietro. Come abbiamo detto spesso, in coaching sistemico sappiamo bene che i cambiamenti generano un irrigidimento del sistema, quindi c’è da aspettarsi bastoni fra le ruote, specie se i cambiamenti sono repentini. I progressi nella vita si fanno due passi avanti e uno indietro e così via. E nel percorso, godendosi il viaggio, chissà cosa può accadere di bello e inatteso?!

Per riassumere quindi: impegnati 100% nelle piccole azioni quotidiane che ti avvicineranno al successo, sapendo che ci saranno giorni in cui i risultati non saranno proporzionati. In fondo questo è il segreto della perseveranza.