Gratitudine. Quotidiana.

I SUPER POTERI DELLA GRATITUDINE

«La gratitudine è la madre di tutte le virtù», diceva Cicerone, «La gratitudine è essa stessa Paradiso» aggiungeva Rumi e gli faceva eco Blake…

Durante una pratica di costellazioni, che mi ha entusiasmato ed ho poi ripetuto come facilitatore io stesso, mi è capitato di rappresentare un padre a cui il figlio diceva “prendo la vita al prezzo a cui anche tu l’hai pagata”. Fu sublime sentire in cuor mio che non c’è mai prezzo troppo caro da pagare per far parte del mistero di essere vivi!

D’altronde, mi convince Marco Guzzi quando ci domanda se quando preghiamo, pensiamo forse che ci sia un qualcuno ci ascolti e ci dia a suo piacimento ciò che chiediamo, per altro secondo certe visioni anche capricciosamente. No! Siamo circondati da un campo di abbondanza, amore, bellezza – vogliamo dire cristianamente Grazia (…noti l’assonanza 😉 – e l’unica cosa da fare è aprirsi a ricevere.
Mi ha molto divertito molto in questo video (qui su Youtube) in cui dice che dare per scontato il miracolo di essere vivi rende la vita più difficile di quanto non sia.

Sperimentare la gratitudine è quindi davvero il primo passo per iniziare a prendere ciò che la vita ti offre e stare nel momento senza cercare di cambiarlo, ma soprattutto senza cercare di cambiare te!
Deve esserci ben presente questo: è vero che il nostro intrinsecamente umano “proiettarci” nel mondo e nel futuro fa parte della vita stessa, ma non perchè ci sia nulla che non vada in noi adesso. Per altro, con un’altra apparentemente contraddizione, i risultati si raggiungono prima e meglio se non dicentano un ossessione. Questo vuol dire che non dobbiamo permettere che siano loro a definire la nostra identità. Io non sono mai i miei risultati… se così fosse il disagio sarebbe (è…) perennemente dietro l’angolo.

COME COLTIVARE LA GRATITUDINE

La gratitudine è uno stato che va coltivato. La nostra mente tende ad allontanarci dal benessere del qui ed ora, costantemente affannata a inseguire una situazione ideale piuttosto che godere il momento presente.
Lo fa essenzialmente con due subdoli strategemmi: l’ansia (per il futuro) e il risentimento (verso il passato).

Se la memoria e la pianificazione non sono certo pratiche da biasimare, essendo la condizione umana un perenne crescere, consapevoli del punto in cui siamo, occorre però anche apprendere a creare uno spazio di pace interiore. Questo momento in cui sono vivo è un momento di per se stesso sufficiente ed anzi miracoloso. È certo un’attitudine che rasenta l’illuminazione, ma vorrei che sentissi ora che tutto è esattamente come deve essere, io compresa/compreso (prova, ripetendo più volte).

Momento presente, momento meraviglioso.
— Tich Nhat Hanh

DIARIO DELLA GRATITUDINE

Inizia ad allenarti a riconoscre il buono che c’è nella tua vita. Iniziando ad annotare almeno tre eventi quotidiani per cui senti gratitudine, come accadde a me a suo tempo, ti sorprenderai nel notare che all’inzio sarà molto ostico trovare qualcosa, ma poi arrivano alla mente un caso dopo l’altro!
Ecco qualche consiglio:

  1. Preparati un quadernetto o altro supporto da usare come diario o installa sul cellulare una App (da Play Store o AppleStore)
  2. Scarica o ascolta da web questa breve meditazione di 6 minuti (scarica qui il file mp3)
  3. Trova uno spazio comodo e tranquillo (come per ogni meditazione)
  4. Preferibilmente la sera, scrivi:
    • almeno tre eventi per cui provi gratitudine, con una frase che iniziper “sono grato/sono grata”
    • e conitnua spiegando il perchè, ovvero come specificamente l’evento ti ha fatto sentire bene.

Ad esempio: “Sono grata che X mi abbia offerto il caffè stamattina senza nessun motivo, perchè mi ha fatto sentire coccolata”.

Grazie dell’attenzione e della fiducia.