Smetti di giudicarti e ritrovi la tua forza

In realtà, la psicologia sistemica, la programmazione neuro-linguistica, le costellazioni familiari, … ci invitano ad ascoltare tutte le nostre parti, le quali ci guidano verso un bene autentico.

Ogni volta che ti dici “dovrei essere …”, un po’ di energia se ne va

Chi dice che la disciplina è la chiave del risultato non sta facendo i conti con il piacere e la motivazione che provano certe persone quando si dedicano alla loro attività e nemmeno con la sostenibilità di certe scelte impegnative.

Per quanti giorni sei riuscito ad alzarti alle sei di mattina per andare a correre? Quanto è durata la dieta ‘iper-qualcosa’? Quante volte sei uscita dall’ufficio in orario dopo che hai deciso che devi passare più tempo con la tua famiglia o solo con te stessa?

Con questo non voglio dire che la cosa migliore che puoi fare è mettere a tacere i tuoi ‘dovrei’.

Dietro ogni dovrei c’è anche un tuo valore

Certe voci ci dicono che c’è la possibilità di raggiungere il futuro che desideriamo, ma a cui non stiamo dando credito. A modo loro, te la stanno ricordando.

Prova con un breve esercizio:

  1. prima elenca tutti i ‘dovrei essere’ che ti vengono in mente poi scrivi anche perché “dovresti essere una madre presente”, “un uomo di successo”. Come ti senti?
  2. Ora, cancella i ‘dovrei’ e metti ‘una parte di me vuole che io sia’. Come cambia l’emozione?

In qualche caso è possibile che ti sia resa/reso conto che non hai una reale motivazione a comportarti in un certo modo oppure, rispetto alle tue ambizioni, ci sono altre soluzioni più convincenti piuttosto che diventare un certo tipo di donna o di uomo, oppure ancora il prezzo da pagare è troppo alto.

È possibile che tu abbia appena preso coscienza di aver confuso un desiderio profondo con un bisogno immediato e hai fatto la conoscenza di uno stereotipo.

Lo stereotipo è un ideale di persona proposto dal sistema in cui vivi e che hai assunto acriticamente a modello

Quando è successo? Di fronte a un problema, una scelta determinante o un evento troppo forte da gestire, hai trovato che “che essere una persona così” ti avrebbe offerto una maniera per andare avanti nel migliore dei modi.

E non ti sbagliavi. Nella situazione in cui ti trovavi in quel momento – in termini di risorse a disposizione nell’ambiente in cui ti muovevi, di capacità e competenze che avevi accumulato, di convinzioni e consapevolezze che avevi maturato –  adottare il tale stereotipo ti ha permesso di arrivare fino a qui!

Oggi sei una persona differente rispetto al giorno in cui hai adottato lo stereotipo. Con il tempo avrai più risorse a disposizione, hai conseguito nuove capacità e competenze, ti identifichi in nuove credenze e sicuramente sei una persona più consapevole. Eppure sei ancora lì…

Una buona notizia. Se non ne puoi più dei vecchi schemi, è proprio perché si pronta/pronto a fare scelte più soddisfacenti

La mente, si sa, è uno strumento che privilegia l’efficacia (il risultato, la sopravvivenza) piuttosto che l’efficienza (la sostenibilità, l’autorealizzazione) e quando trova una soluzione non ha nessuna ragione per abbandonarla almeno fino a quando un salto di coscienza non le permette di intravvedere una opportunità di maggior benessere.

Si potrebbe mettere in questo modo: se sei qui oggi, è perché hai intravisto il tuo desiderio profondo e autentico dietro lo stereotipo.