La ragione per cui non raggiungi i tuoi obiettivi

Nell’immagine comune, l’attività di coaching si riassume in: il coach motiva

La frase nella sua brevità contiene una quantità di malintesi. Intanto il soggetto del coaching sei tu, il cliente, quello che lavora durante la sessione. Il professionista ti accompagna con gli strumenti che ha nella sua “cassetta”. La “motiv-azione” poi arriva da dentro, per cui nessuno in realtà ti può dare da fuori le ragioni per compiere determinate azioni. E se non bastasse, c’è il rischio “autoinganno”…

Potresti anche credere intensamente di avere una spinta autentica e personale, ma non sempre è vero

Convinti di voler raggiungere certi obiettivi, sosteniamo la nostra idea con ragionamenti di una logica impeccabile. Ma il principale sintomo del fatto che non si tratta di obiettivi fatti per noi sta proprio nei risultati che non arrivano!

“Voglio essere in forma perché ho una miriade di vestiti che non ho intenzione di buttare!”; “Sì, mi impegno per l’obiettivo, così avrò il bonus di fine anno e potrò dire di essere libero quando avrò finito di pagare il mutuo”, etc. etc.

Con motivazioni come queste, finiamo non solo per non essere efficaci, ma anche per maturare l’opinione di noi come non sufficientemente forti o capaci. Quante volte ti sei detto: “non ho abbastanza forza di volontà”?

Sarò tranchant per semplificare il ragionamento, però… Quanto mai sarà importante se butti i vestiti? E davvero mi stai dicendo che avere un mutuo mina la tua percezione di persona libera? 

La domanda è: cos’è davvero essenziale per te

C’è una ragione per cui ho usato gli esempi sull’apparenza fisica e il successo. Sono casi molto frequenti di imperativi sociali che raramente hanno a che fare con ciò che per noi davvero conta.

E’ possibile anche che esista dentro di te un altro tipo di motivazione ad ottenere gli stessi obiettivi ed è quella autentica, solo che non riesci a intravederla: è la “forza misteriosa” che continua a farti alzare il lunedì alle 6 e andare a correre. Dai forse importanza alla salute? È quella stessa che al lavoro ti fa mandare giù il rospo con un cliente insopportabile. Hai una famiglia numerosa da mantenere oppure hobby costosi?

La chiave sta nel comprendere i tuoi valori

Comprendere i propri valori vuol dire identificare ciò che da sempre ci spinge a fare quello che facciamo. Aggiungo: con entusiasmo e direzione.

L’entusiasmo è una scintilla tutta interiore che non sappiamo da dove venga, ma sin dall’infanzia ci da energia. Presso i Greci era la condizione di chi era invaso da una forza o furore divino. La logica qui entra poco in gioco: il lavoro rispetto ai valori sta solo nel riconoscerli, nel rendersene conto.

La direzione poi viene dalla coerenza interna. Mi spiego: pensiamo alla personalità dell’essere umano come a un monolite, mentre dentro di noi ci sono tante sfaccettature. Non è difficile che certi valori entrino in conflitto: per esempio, divertimento e successo professionale, o libertà e famiglia… Questo non vuol dire che uno va sacrificato a favore dell’altro.

Una delle possibilità migliori offerte dal coaching, sta proprio nella mediazione tra impulsi apparentemente antitetici.